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La Giorgini Ottica Muri Antichi lancia un messaggio forte e chiaro alle avversarie del prossimo campionato di Serie A2 di pallanuoto: si riparte da Maros Tkac.
L’attaccante slovacco, capocannoniere assoluto del girone Sud con 59 reti nella stagione appena conclusa, ha firmato il rinnovo che lo legherà anche per il 2025/2026 al sodalizio catanese, diventando ufficialmente il primo tassello di un progetto che punta sulla continuità e sull’ambizione.
La firma è arrivata alla presenza del presidente Luigi Spinnicchia, del direttore sportivo Andrea Scirè e del team manager Gabriele Indelicato.

Un rinnovo importante, che conferma la volontà della società etnea di costruire su basi solide un futuro competitivo e virtuoso, in linea con il percorso di crescita che ha portato la Muri Antichi a conquistare una tranquilla salvezza con largo anticipo.
IL PRESIDENTE SPINNICCHIA, FONDAMENTALE RIPARTIRE DA LUI. “Maros sarà ancora con noi e per noi era fondamentale ripartire da lui. Nonostante abbia ricevuto diverse proposte, anche da squadre di categoria superiore, non ha mai avuto dubbi sulla sua permanenza".
"Ha creduto fin da subito nel nostro progetto, e questo la dice lunga sulle sue qualità umane oltre che tecniche. Parliamo di un giocatore completo, generoso, sempre al servizio della squadra, ma soprattutto di un ragazzo educato e carismatico. A Muri Antichi contano anche questi valori”.
UNA TRATTATTIVA SEGUITA IN PRIMA PERSONA DAL DIRETTORE SPORTIVO ANDREA SCIRE’. “Il rinnovo di Tkac rappresenta un segnale forte per tutto l’ambiente. È la dimostrazione concreta che il nostro progetto è serio, credibile e apprezzato anche da chi, come Maros, avrebbe avuto la possibilità di salire di categoria.
"Non è solo il capocannoniere del girone, ma probabilmente anche il miglior assist-man. Un pallanuotista moderno, completo e generoso, perfetto per la nostra idea di squadra. Inoltre, è un ragazzo positivo, benvoluto da tutti, e capace di far crescere chi gioca accanto a lui”.
UMILTA’ E DETERMINAZIONE DEL GIOCATORE CLASSE ‘96. “Sono molto felice di restare. Il campionato è stato impegnativo ma stimolante, e la salvezza raggiunta con anticipo è merito del grande lavoro di squadra. Ringrazio mister Scebba per la fiducia e per avermi permesso di esprimere al meglio le mie capacità.
"Fin dall’inizio, la società ha mostrato serietà e rispetto nei miei confronti, e non ho avuto dubbi nel voler continuare qui. Il titolo di capocannoniere? È una soddisfazione personale, certo, ma il merito va condiviso con tutta la squadra. Senza i miei compagni non sarebbe stato possibile”.
Il rinnovo di Maros Tkac non è solo una conferma tecnica, ma anche simbolica. Muri Antichi riparte dal suo leader offensivo per costruire una squadra ancora più competitiva, con l’obiettivo di consolidare la propria presenza in A2 e puntare, perché no, a traguardi più ambiziosi.
La base è solida, la fiducia è reciproca. E con Tkac al centro del progetto, Muri Antichi può ambire ad un campionato di vertice.

VINCENZO BELFIORE SALUTA LA PALLANUOTO GIOCATA: “UN ADDIO CHE È SOLO UN ARRIVEDERCI”. E durante la tradizionale cena di chiusura, che ha celebrato la salvezza in Serie A2 e la riconferma di Maros Tkac, i riflettori si sono però spostati su una notizia che ha commosso l’intera società: Vincenzo Belfiore ha annunciato il suo ritiro dalla pallanuoto giocata.
Una scelta dettata da nuovi impegni di studio e lavoro, nonostante la giovane età e l’ennesima stagione ad altissimo livello. Belfiore, numero 10 giallo-rosso-verde, è stato una colonna portante della squadra, simbolo autentico del progetto Muri Antichi.
“Vincenzo è la rappresentazione plastica della meglio gioventù di questa società – ha dichiarato il presidente Luigi Spinnicchia –. La sua presenza ha segnato tutti i momenti più importanti degli ultimi dieci anni. Lo abbiamo visto crescere, maturare, diventare uomo dentro e fuori la vasca”.
Entrato nel vivaio all’età di 10 anni, Belfiore è passato sotto la guida di maestri come Dino Cassone, Renato Caruso e Mauro Maugeri, che gli diede l’esordio in Serie A a soli 16 anni. Negli anni ha conquistato la stima di ogni tecnico che si è avvicendato sulla panchina catanese, diventando punto di riferimento anche per i più giovani.
“L’affetto che provo per lui è immenso – ha aggiunto Spinnicchia – e so che il suo progetto di vita lo porterà lontano. Ma a Muri Antichi i rapporti non finiscono: si trasformano. E per lui è già pronto un ruolo nei quadri dirigenziali, seguendo l’esempio di altri suoi illustri ex compagni”.
Non è escluso, inoltre, un futuro ritorno in vasca, seppur in forma diversa: “Vincenzo mi ha promesso che, se si aprisse uno spiraglio compatibile con i suoi impegni, valuterebbe un ritorno. Per ora, però, gli auguriamo tutto il meglio che la vita può offrirgli. Ti vogliamo bene, Vincenzo”.
