
Cala il sipario sulla stagione della Nuoto Catania e cala con il verdetto più amaro: la retrocessione in Serie A2.
La sconfitta per 12-8 contro la Rari Nantes Florentia nella gara 3 della finale play out sancisce l’addio alla massima serie della pallanuoto maschile italiana.
Ma in casa Nuoto Catania non c’è nessuna intenzione di mollare la presa o di gettare la spugna.
Subito dopo la retrocessione un moto di orgoglio ha portato il club a guardare avanti, nonostante le difficoltà che una retrocessione inevitabilmente comporta.
Un moto di orgoglio che si è palesato anche nelle dichiarazioni del neo presidente Massimo Di Salvatore e del direttore sportivo Giuseppe Leonardi.
Ma andiamo per ordine e partiamo dal campo, anzi da quanto successo in vasca.
GAME OVER ALLA "NANNINI". La piscina di Firenze è stata teatro di una sfida vibrante. La Florentia parte forte, approfitta degli errori catanesi (tre rigori falliti, tra cui due nel secondo tempo) e mette la freccia.
Ma i rossazzurri non mollano. Sotto 8-4 a metà gara, reagiscono con carattere riportandosi sul -1 (8-7) al termine del terzo parziale. Poi l’allungo decisivo dei toscani, più cinici sotto porta e spietati nel momento clou.
Sugli spalti circa 350 spettatori per una sfida ad alta tensione emotiva. In vasca fioccano ammonizioni, espulsioni e nervi tesi, ma anche tanta intensità. Non basta, però, alla squadra di coach Peppe Dato per evitare l’epilogo più crudele.
Questa la cronaca dell’ultimo match, seguita a stretto giro dalle prime dichiarazioni post retrocessione.
IL PRESIDENTE MASSIMO DI SALVATORE: "CHIEDO SCUSA AI TIFOSI, ORA SI RIPARTE". “C’è tanta amarezza, soprattutto per come è andata la partita. È chiaro che paghiamo gli errori di una squadra costruita male. Mi assumo le responsabilità, anche se il mio percorso inizia solo adesso”.
“La Serie A1 è sfumata, ma vogliamo risalire. Apriamo un triennio di lavoro e semina, puntando su giovani che vogliano restare a Catania. Ai tifosi dico grazie e chiedo scusa: torneremo a gioire insieme”.
LEONARDI: "RESPONSABILITÀ MIA, MA LA STORIA CONTINUA". Duro e sincero anche l’intervento del DS Giuseppe Leonardi, che non si è nascosto dietro gli alibi: “È stata una stagione segnata da difficoltà economiche e da errori (miei compresi). Non ci sono scuse. Ringrazio mister Dato e i ragazzi: hanno lottato fino alla fine. Ora serve silenzio, riflessione e consapevolezza. La nuova proprietà è motivata. I giovani del nostro vivaio saranno il nostro marchio di fabbrica. Dobbiamo riportare Catania dove merita”.
Sempre Leonardi, nel suo intervento, chiude con una citazione da William Durant che potrebbe diventare manifesto per il futuro della Nuoto Catania, ma anche per lo sport in generale: “Dimentica gli errori del passato. Dimentica i fallimenti. Dimentica tutto eccetto ciò che devi fare ora, e fallo”.