Che la vera partita si sarebbe svolta fuori dal campo lo avevamo pronosticato nel pezzo di viglia. E così è stato, anche perché in campo ci sarebbe da tapparsi gli occhi e soprattutto le orecchie, considerati i fischi che pure avevamo anticipato.
Il presidente del Catania, Rosario Pelligra, era atteso in città il prossimo mese, ma ha deciso di anticipare il suo ritorno dall'Australia per incoraggiare la squadra in vista del match contro l'Avellino e soprattutto per provare a calmare la tifoseria ormai scatenata contro la dirigenza.
Pelligra era quindi presente nello stadio "Angelo Massimino," ma purtroppo non ha assistito a uno spettacolo gradevole dalla tribuna. Anzi, un vero e proprio disastro: l'ennesimo.
La squadra ha mostrato poca grinta e cattiveria agonistica, deludendo tutti.
La squadra non ha giocato con l'aggressività che ci si aspettava e si è adeguata ai ritmi dell'avversario, subendo una sconfitta davanti ai propri tifosi, che hanno manifestato la loro insoddisfazione in maniera aperta.
La delusione di Pelligra è evidente, e la dirigenza è ora alle prese con riflessioni importanti.
La panchina di Luca Tabbiani sembra traballare, con la sensazione che l'allenatore genovese abbia esaurito le proprie risorse.
La sconfitta contro l'Avellino, con un punteggio di 2-0 al Massimino, sembra aver segnato la fine del percorso di Tabbiani sulla panchina del Catania.
La squadra ha ottenuto 12 punti in 10 partite, risultati che non soddisfano le aspettative.
La dirigenza sembra orientata a sostituire Tabbiani con Silvio Baldini, un ex allenatore del Palermo che tornerebbe a Catania dopo la parentesi in Serie A nella stagione 2007/08.
Baldini avrebbe superato nelle ultime ore Rolando Maran nelle preferenze.
La prestazione del Catania contro l'Avellino è stata deludente, con la squadra sovrastata in tutte le fasi della partita, tranne che in un breve momento centrale del match, quando Chiricò ha fallito un rigore che avrebbe potuto portare il risultato sull'1-1.
Alla fine della partita, il pubblico ha fischiato la squadra, rivolgendo anche cori al patron Pelligra, esortandolo a intervenire immediatamente per porre fine alla crisi tecnica che ha colpito il Catania da cinque partite.
Con questo ennesimo risultato negativa, il Catania scivola ben oltre la metà classifica, in una poco onorevole 13° posizione.
Tabellino:
CATANIA FOOTBALL CLUB - UNIONE SPORTIVA AVELLINO
Stadio “Angelo Massimino” – Catania
MARCATORI: 9′ Marconi, 69′ Gori
CATANIA (4-3-3): Bethers; Rapisarda, Quaini (76′ Lorenzini), Curado, Mazzotta (67′ Castellini); Zammarini, Ladinetti (73′ Chiarella), Rocca; Chiricò (77′ De Luca), Dubickas (73′ Sarao), Bocic.
A disposizione Albertoni, Bouah, Silvestri, Lorenzini, Maffei.
AVELLINO (3-5-2): Ghidotti; Cancellotti, Benedetti (18′ Palmiero), Mulè; Sannipoli (62′ Falbo), Varela, Armellino, Pezzella (77′ D’Angelo), Ricciardi (77′ Dall’Oglio); Sgarbi, Marconi (61′ Gori).
A disposizione di Pazienza: Pane, Pizzella, Casarini, Tozaj.
ARBITRO: Emanuele Frascaro
Assistenti: Marco Porcheddu (Oristano) e Luca Landoni (Milano)
Quarto ufficiale: Quarto ufficiale Davide Cerea (Bergamo)
AMMONITI: Sannipoli, Bocic, Quaini, Curado, Armellino, Ladinetti, Rocca, Sarao
ESPULSI:
NOTE: 5′ di recupero s.t.; 3′ di recupero p.t.; al 26′ Chiricò fallisce un calcio di rigore
POSSESSO PALLA: 53% – 47%
CALCI D’ANGOLO: 10 – 6
CROSS: 17 – 12
CROSS GIUNTI A DESTINAZIONE: 5 – 5
TIRI IN PORTA: 3 – 7
TIRI DENTRO L’AREA: 4 – 5
TIRI DA FUORI AREA: 2 – 6
TIRI FUORI: 3 – 4
TIRI DA CALCIO DI PUNIZIONE: 0 – 4
OCCASIONI NITIDE NON SFRUTTATE: 2 – 3
TIRI RESPINTI DAL PORTIERE: 4 – 1
TIRI BLOCCATI DAL PORTIERE: 1 – 1
PALI/TRAVERSE:
PALLE RACCOLTE DAL PORTIERE: 3 – 2
RIMESSE DAL FONDO: 4 – 5
RIMESSE LATERALI: 15 – 14
FUORIGIOCO: 1 – 1
FALLI COMMESSI: 16 – 15
(l'immagine dello sconsolato presidente Ros Pelligra è tratta dalla pagina Facebook di Catania SSD)