Il Centro Universitario Sportivo (Cus) di Catania dà il via a un progetto innovativo e inclusivo, "Sport ability in disability", che mira a favorire l'attività sportiva per bambini e ragazzi affetti da disturbo dello spettro autistico.
Questo programma, giunto alla sesta edizione, rappresenta una pietra miliare nella missione del Cus Catania di promuovere l'inclusione sociale attraverso lo sport.
Il progetto, ideato nel 2018 dall'attuale presidente del Cus, Luigi Mazzone, e coordinato da Roberta Bottino, è stato sviluppato in collaborazione con il Progetto Aita e, dal 2022, ha ricevuto il supporto di Enel Cuore.
È rivolto a bambini e ragazzi dai 6 ai 16 anni con disturbi dello spettro autistico, al fine di coinvolgerli in attività sportive organizzate su misura per le loro esigenze, non a scopo terapeutico ma per favorire la socializzazione attraverso il gioco strutturato.
Un elemento chiave di questo programma è la presenza di tutor, professionisti formati nei disturbi del neurosviluppo, che seguono i giovani partecipanti durante le attività. Il progetto offre nove diverse discipline sportive, inclusa l'arrampicata sportiva, l'atletica, il basket, il calcio, la ginnastica ritmica, la pallavolo, il rugby, la scherma e il tennis.
L'obiettivo principale di "Sport ability in disability" è migliorare la qualità delle relazioni e delle interazioni sociali. Altri obiettivi includono lo sviluppo di abilità motorie, cognitive ed espressive, al fine di aumentare l'inclusione sociale e migliorare le competenze comunicative e relazionali dei partecipanti.
Nell'edizione attuale del progetto, trenta giovani partecipano alle attività, dimostrando l'importanza di quest'iniziativa per la comunità locale. Il presidente del Cus, Luigi Mazzone, ha sottolineato il ruolo cruciale dello sport e dell'inclusione sociale come parte fondamentale della missione dell'organizzazione.
La coordinatrice del progetto, Roberta Bottino, ha evidenziato la necessità di fornire un ambiente adatto ai ragazzi con disturbi del neurosviluppo per favorire l'inclusione attraverso lo sport. I tutor, psicologi e pedagogisti, svolgono un ruolo essenziale nell'aiutare i giovani a superare le sfide relazionali e motorie e a godere pienamente dei benefici dello sport.
"Sport ability in disability" rappresenta un passo avanti nella creazione di un ambiente sportivo accessibile e inclusivo per giovani con disturbi dello spettro autistico, promuovendo l'integrazione sociale e lo sviluppo personale attraverso il potere dello sport.