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La sfida con il vento: la terza prova del Campionato Invernale di Vela d’Altura a Catania

16-03-2025 05:00

Sofia Laudani

Cronaca, Focus, vela, vela d'altura,

La sfida con il vento: la terza prova del Campionato Invernale di Vela d’Altura a Catania

C'è un mondo, ai più sconosciuto, ma a Catania molto frequentato: è quello della vela d'altura

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C’è qualcosa di magnetico nella vela d’altura. 

 

Il vento non è un semplice alleato, ma un elemento imprevedibile da leggere, domare e sfruttare. 

 

Ogni regolazione della randa, ogni virata attorno a una boa è un gesto studiato, un equilibrio perfetto tra tecnica e intuizione. 

 

La vela non è solo velocità, ma strategia pura, un gioco di posizionamento dove l’errore di un solo secondo può costare la vittoria.

 

Il mare di Catania farà da scenario alla III Prova del Campionato Invernale di Vela d’Altura, organizzato dal Circolo Nautico NIC. 

 

Il campionato, articolato in più tappe, rappresenta un banco di prova fondamentale per gli equipaggi che vogliono competere ad alti livelli. 

 

Le prime due prove hanno già messo in luce abilità tattiche e grande spirito di competizione, con condizioni meteo diverse che hanno reso ogni gara unica.

 

Questa terza prova sarà decisiva per delineare i favoriti alla vittoria finale. 

 

Gli equipaggi si sfideranno su un percorso tra boe, dove sarà fondamentale sfruttare al meglio le brezze e le raffiche che caratterizzano il golfo di Catania. 

 

Il vento potrà favorire scelte tattiche aggressive o costringere i team a strategie più conservative.

 

Le condizioni meteorologiche potrebbero rimescolare le carte: un vento sostenuto premierà chi saprà mantenere il controllo sotto raffica, mentre brezze leggere metteranno alla prova la sensibilità nel manovrare le vele.

 

Gli equipaggi si contenderanno punti preziosi per la classifica generale, avvicinandosi sempre più alla fase conclusiva del campionato. Dopo questa tappa, le ultime prove decideranno i vincitori assoluti, rendendo ogni regata ancora più combattuta.

 

La vela è uno sport silenzioso, senza motori rombanti né contatti fisici, eppure è adrenalina pura, una corsa dove a vincere è chi meglio comprende la natura. E questa domenica, davanti alla costa catanese, il vento deciderà i suoi campioni.

 

IN MARE TRA TECNICA E TRADIZIONE. Il Campionato Invernale di Vela d’Altura non è solo un evento agonistico, ma un momento di crescita per la comunità velica siciliana. 

 

È un'opportunità per gli appassionati di seguire da vicino uno sport che, pur non avendo il clamore mediatico di altre discipline, sa regalare emozioni intense.

 

A ospitare l’evento è il Circolo Nautico NIC, una realtà storica fondata nel 1972 che ha fatto della vela non solo una disciplina sportiva, ma un vero e proprio strumento di inclusione sociale e culturale. 

 

Con oltre 600 iscritti, il circolo ha formato campioni di livello nazionale e internazionale, tra cui Nello Pavoni, che ha preso parte alla Coppa America con Mascalzone Latino, e Lucio Di Mauro, campione mondiale nella classe Windsurfer.

 

Il Circolo è anche un punto di riferimento per la vela paralimpica, grazie ai corsi dedicati a persone con disabilità, e promuove la “vela latina”, un'antica tecnica marinaresca che rappresenta un patrimonio culturale da preservare.

 

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IMPARARE NAVIGANDO. La scuola del Circolo Nautico NIC ha l'obiettivo di diffondere la passione per il mare e lo sport velico, nel rispetto dell’ambiente e degli elementi naturali, prima ancora che degli avversari.

 

Per chi vuole vivere la vela in modo più intenso, il Circolo offre corsi di vela d’altura su cabinati, pensati per formare velisti capaci di condurre un’imbarcazione in navigazione costiera o d’altura.

 

I corsi, strutturati su diversi livelli, seguono i programmi della Federazione Italiana Vela (FIV) e sono realizzati in collaborazione con IYFR - International Yachting Fellowship of Rotarians - Scuola di Mare Paul Harris. 

 

Durante le esercitazioni pratiche, che si tengono nei weekend con uscite in mare dal pontile 23, gli allievi si alternano al timone e alle manovre, imparando con un metodo attivo e coinvolgente. Mentre le lezioni teoriche si svolgono in aula presso il Circolo Nautico NIC - Molo di Levante.

 

I corsi sono aperti a tutti, dai bambini di almeno 7 anni che si avvicinano al mare sugli Optimist, fino agli atleti più esperti che competono su Laser e 4.20. Gli allievi più promettenti entrano a far parte della squadra agonistica del NIC, rappresentando il circolo nelle regate nazionali e internazionali.

 

Le attività si svolgono tutto l’anno, con corsi pre-agonistici e agonistici sempre attivi, mentre quelli di avvicinamento alla vela si tengono nei mesi di giugno, luglio, settembre e ottobre. Anche gli adulti possono mettersi alla prova con corsi dedicati, compresi quelli per ottenere la patente nautica.

 

Ma c’è di più: il Circolo organizza giornate speciali con campioni di vela come Tito Gangi, che insegnano ai ragazzi i segreti della stabilità e della guida sicura in mare, con prove pratiche che li vedono protagonisti in prima persona.

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VELA E INCLUSIONE: IL CONTRIBUTO DI TITO GANGI E DELLA FONDAZIONE VELA CATANIA. “La vela è un motore di inclusione e valorizzazione”. 

 

Un concetto che Tito Gangi, campione del mondo e figura di riferimento nella vela catanese, porta avanti con impegno attraverso la Fondazione Vela Catania.

 

Dopo un'importante carriera agonistica, che lo ha visto crescere all'interno del CUS Catania, Gangi ha deciso di fondare una scuola di vela con l’obiettivo di diffondere la cultura del mare e renderla accessibile a tutti. I suoi corsi spaziano dalla preparazione agonistica alla patente nautica, fino alle escursioni e alle esperienze in mare aperto.

 

Ma la sua missione non si ferma alla formazione tecnica: attraverso un accordo con l'Associazione Girasole, Gangi ha dato vita a un'iniziativa dedicata a bambini autistici e con disabilità psicomotorie, dimostrando come la vela possa essere uno strumento straordinario di crescita e integrazione. In passato, grazie a questi progetti, numerosi bambini hanno avuto l'opportunità di vivere il mare in modo terapeutico, consolidando il ruolo di Gangi come punto di riferimento per la vela e l’inclusione sociale a Catania.

 

Il suo impegno, però, va oltre: promuovere la vela significa anche valorizzare il mare come risorsa per il territorio. In una città come Catania, dove il calcio domina la scena sportiva, la vela rappresenta un'opportunità inesplorata, accessibile a chiunque voglia avvicinarsi a questo mondo. Sfatare il mito che la vela sia uno sport d’élite è una delle sfide di Gangi, che sottolinea come il mare sia un bene di tutti, da conoscere e sfruttare al meglio, non solo per lo sport ma anche per il rispetto e la tutela dell’ambiente.

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Si ringrazia Salvo Sagone per la gentile concessione delle fotografie

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