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Il Catania prova a chiudere con orgoglio il 2024, poi parlerà il mercato

22-12-2024 06:00

Alessandro Fragalà

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Il Catania prova a chiudere con orgoglio il 2024, poi parlerà il mercato

Ultima partita dell'anno e prima del girone di ritorno che il Catania affronterà con in porta un ragazzino. Tutto in attesa del calciomercato di gennaio

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In porta giocherà un ragazzino, perché i due “ufficiali” sono infortunati e il nuovo ingaggio non potrà scendere in campo prima del 2 gennaio, quindi nel 2025. 

 

Il Catania si avvia alla chiusura del 2024 con il match interno contro il Sorrento che vale come prima giornata del girone di ritorno. La sensazione è che, Toscano in testa, tutti in casa Catania abbiano voglia di chiudere prima possibile l’anno per poi ritrovarsi, nel 2025, con importanti novità dal mercato e con qualche giocatore in meno in infermeria. 

 

Alla lista già di per sé lunghissima di infortunati si è aggiunto anche il portiere Adamonis che avrebbe dovuto sostituire Bethers in attesa di poter schierare il nuovo acquisto Alessandro Farroni. E invece anche Adamonis si è fatto male e a giocare sarà il giovanissimo Butano. 

 

Non c’è mai fine al peggio, qualcuno potrebbe sussurrare, ma la partita contro il Sorrento non si può certo rinviare ed il Catania ha un bisogno impellente di fare punti per non rimanere troppo indietro rispetto alle posizioni di testa. Peraltro al rientro si andrà a fare visita alla capolista Benevento e, in questo senso, Toscano spera, nonostante il mercato duri per tutto gennaio, di poter avere già qualche rinforzo. In conferenza stampa si è detto ottimista, ribadendo che “la società sa benissimo cosa bisogna cambiare per migliorare”. Ma non solo: Toscano ha ammesso che la sua sensazione è che “verrà accontentato, perché siamo venuti qui per un obiettivo ed è giusto provare a perseguirlo”. 

 

E l’obiettivo non può certo essere un buon posizionamento e la permanenza in Serie C. L’obiettivo del Catania, in questa categoria, non può che essere la promozione. 

 

Purtroppo, però, un girone d’andata scriteriato ha impedito ai rossazzurri di essere li insieme alle prime. Operazione più che possibile, ma sprecata malamente con risultati e prestazioni (Toscano ha detto che sono figlie di molti fattori, ci piacerebbe sapere quali) pessimi nelle partite che non bisognava sbagliare. Ultima, in ordine cronologico, la sconfitta interna rimediata contro il Potenza nell’ultima del girone d’andata. Il Catania aveva un’occasione incredibile: 4 partite, sulla carta, abbordabili e 3 da giocare in casa. 

 

Risultato? Una vittoria (che potrebbe diventare inutile) a Taranto e poi un pareggio e una sconfitta in casa contro Cavese e Potenza

 

Rimane il Sorrento per dare un senso a questo poker di gare che avrebbero, e ribadisco avrebbero, potuto cambiare il corso della stagione e rimettere in corsa il Catania, anche per la lotta promozione. E’ chiaro che tutto può cambiare, ma oggettivamente il terreno perso per strada è davvero tanto.

 

Chissà se i giorni catanesi del presidente Pelligra riusciranno a mettere a posto le cose. La calma di Toscano in conferenza stampa, le foto e i sorrisi davanti alle torte augurali natalizie, stridono con la realtà e con i fatti. 

 

La fotografia attuale, infatti, ci mette davanti agli occhi una classifica deludente e un grosso problema economico, come scaturisce dal bilancio trapelato in questi giorni. 

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