“Sicuramente non sta andando per come avevamo immaginato all’inizio della stagione. Facciamo i complimenti al Prata di Pordenone capolista che ieri ci ha battuto 3-2 al Palacataniagiocando una bella pallavolo. Noi abbiamo fatto una prestazione in crescita netta, rispetto a Siena, ma non è bastato”.
E’ il presidente Luigi Pulvirenti, affidando il suo pensiero a Facebook, a commentare la sconfitta e l’avvio di stagione non all'altezza delle aspettative della sua Saturnia.
La formazione di volley catanese incassa la prima sconfitta interna, al tie break, per mano della capolista Pordenone.
Un altro stop che arriva dopo la disfatta di Siena.
Un match in cui la formazione biancoblu non è riuscita ad invertire la tendenza, scivolando pure sul taraflex del PalaCatania, che fino a questo momento era stato il vero fortino dei catanesi-castellesi.
Una gara in salita sin dai primi scambi, con la prima della classe abile a portare a casa subito il primo set.
Trovato il pari la Saturnia Acicastello non riesce a capitalizzare il terzo set, centrando invece il compito durante il parziale successivo.
Al quinto gioco un break positivo dei friulani determina l’esito dell’incontro.
Un 2 a 3 finale, dunque, che arriva con i parziali 22-25; 25-22; 16-25; 25-21; 10-15.
“Potremmo appigliarci a tante difficoltà – continua Pulvirenti - a problemi fisici che non ci hanno consentito di schierare mai, nemmeno una volta, al completo la formazione che avevamo disegnato durante il mercato, ma la cultura degli alibi non ci appartiene, e gli imprevisti fanno parte dello sport”.
E in effetti non è quello che si attendeva da questa stagione in Serie A2 che, differenza di quella passata, avrebbe dovuto portare ad una cavalcata vincente e, di conseguenza, ad un immediato ritorno in Superlega.
Non è facile e nello sport, come è noto, non c’è niente di scontato.
Non era facile ripartire dopo l’enorme sforzo sostenuto per reggere una categoria, la Superlega, che evidentemente non appartiene ancora a Catania, nonostante la città dimostri di avere una grande passione per il volley.
Purtroppo, però, dopo i pienoni della passata stagione, quest’anno il PalaCatania è tornato ai valori di qualche tempo fa.
Difficile, per tutti gli altri sport, fronteggiare l’appeal del calcio.
Quando poi si gioca in contemporanea al Massimino e al PalaCatania, c’è davvero poco da fare.
Ma questa è storia nota a Catania dove il calcio fagocita davvero tutto.
Nonostante questo il presidente Pulvirenti continua ad essere ottimista per il futuro: “Siamo lì, a soli quattro punti dalla vetta – dice - tanti anni di pallavolo mi hanno insegnato che se c’è qualità, determinazione, talento, passione e cultura del lavoro - e i nostri ragazzi né hanno a volontà - i momenti di difficoltà diventano momenti di crescita. Siamo fermamente convinti che la forza di questa squadra verrà fuori, anche perché è nelle mani di un uomo - con la U maiuscola - e di un allenatore che rappresenta il nostro vero valore aggiunto: Camillo Placì”.
Il tecnico è tornato in panchina dopo un’assenza forzata causa influenza, ma purtroppo non è bastato per avere la meglio sui più quotati avversari di Pordenone.
Servirà un cambio di marcia importante per rimettere la stagione sui binari immaginati in estate.