Ai Campionati del Mondo master di Ju Jitsu svoltisi ad Abu Dhabi, la bandiera tricolore ha sventolato con fierezza grazie alla straordinaria impresa di Salvatore Falgares, atleta catanese che ha conquistato la medaglia di bronzo nella sua categoria.
Il combattente azzurro della Dai Ki Dojo Catania, sotto la guida del presidente Giovanni Puglisi, ha dato il massimo dimostrando un valore eccezionale nel contesto di una competizione di altissimo livello.
La sua performance è ancora più significativa considerando che la categoria in cui si è misurato era aperta ai master 4, atleti sotto i 50 anni, mentre Falgares, un vero veterano, rientra nella categoria master 6, sotto i 60 anni.
La strada verso il podio è stata un viaggio avvincente. Nel primo incontro, Falgares ha superato agevolmente il kazako Kanat Akshalov con un vantaggio di 11 punti, vincendo per sottomissione con uno strangolamento.
In semifinale, ha affrontato l'azero Vugar Eyubov, numero 3 del ranking, tenendo testa all'avversario e controllando l'incontro. Tuttavia, una decisione arbitrale contestabile lo ha privato della possibilità di accedere alla finale.
Nonostante l'amarezza della semifinale, sfiorando per un soffio il podio più alto, Falgares ha mantenuto la concentrazione e nella finale per il terzo posto ha ottenuto una vittoria meritata contro il canadese Michael Sang Kyu Lee, con un punteggio di 3-0.
"Salire sul podio e vedere il tricolore è stata un'emozione enorme", ha dichiarato Falgares con entusiasmo. "Adesso non mi fermo di certo, sto programmando i prossimi appuntamenti portandomi dietro le bellissime sensazioni di questo bronzo mondiale".
Il presidente della Dai Ki Dojo ha elogiato l'atleta attraverso i social, sottolineando che il bronzo "sta stretto", considerando che Falgares non ha subito nemmeno un punto nei tre incontri disputati.
L'impresa di Salvatore Falgares ai Campionati del Mondo di Abu Dhabi rimarrà senza dubbio un capitolo luminoso nella storia del Ju Jitsu italiano, dando ulteriore lustro alla Scuola catanese che ormai da decenni forma campioni internazionali, costituendo un esempio di determinazione e talento che ispirerà generazioni future.
Ed a tale proposito, proprio qualche giorno prima che partissero per Abu Dabi, abbiamo incontrato presso la storica sede di viale Marco Polo il presidente del Dai Ki Dojo, il Maestro 5° dan Giovanni Puglisi:
Una scuola, la Dai Ki Dojo di Catania, che oltre a forgiare generazioni di atleti capaci di imporsi nei circuiti internazionalei, forma giovani maestri che garantiscono il proseguimento della grande tradizione di cui sono interpreti.
È il caso di Ettore Pidatella, che ha appena rappresentato l'Italia ai mondiali di Abu Dabi e a 25 anni già maestro col 3° dan, più volte campione italiano, ha cominciato a sette anni la sua carriera agonistica, laureandosi poi in scienze motorie e guardando a questa disciplina con una prospettiva professionale, ma anche come strumento per affrontare le difficoltà della vita attingendo dalla disciplina dell'arte marziale le migliore risorse:
Galleria di immagini dei mondiali di Abu Dabi:
