Un'iconica struttura sportiva catanese, il campo di calcio "Duca D'Aosta" nel quartiere San Leone, ha subito un'importante trasformazione e ora è nuovamente disponibile per le giovani promesse del calcio cittadino e siciliano.
L'impianto, la cui storia si snoda dagli anni ‘60 del secolo scorso, è stato completamente riqualificato e restituito alle società calcistiche di Catania e della Sicilia. Almeno questa l’intenzione dichiarata.
I lavori di riqualificazione, parte di un progetto presentato dal Comune di Catania, sono stati finanziati attraverso il programma "Sport e Periferie" con un investimento di circa 700 mila euro, appartenente al Dipartimento dello Sport presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri.
L'assessore allo Sport, Sergio Parisi, ha simbolicamente consegnato l'impianto rinnovato al presidente regionale della Federazione Italiana Giuoco Calcio, Enzo Morgana, e al presidente provinciale, Lino Gurrisi.
Anche il responsabile del CONI etneo, Enzo Falzone, era presente.
Il campo "Duca D'Aosta" offre ora una vista completamente diversa, grazie a un terreno di gioco all'avanguardia composto da erba sintetica mista a fondo naturale, che sostituisce il vecchio terreno in terra battuta che ha caratterizzato l'impianto per molti decenni e ha visto generazioni di giovani calciatori esibirsi.
L'aggiornamento ha incluso l'installazione di un moderno sistema di illuminazione con luci a led e il rinnovamento degli spogliatoi e degli spazi comuni, precedentemente in condizioni di degrado.
Tutti questi interventi rendono il campo moderno, funzionale e adeguato alle esigenze delle società calcistiche che partecipano ai campionati federali giovanili e al calcio minore.
L'assessore Parisi ha commentato questa importante iniziativa, sottolineando il significativo investimento nel settore sportivo cittadino negli ultimi anni.
Numerosi interventi di miglioramento sono stati realizzati nelle strutture sportive di Catania, tra cui il Pala Catania e il campo di Nesima.
A breve, il Campo Velletri e altre strutture vedranno il completamento dei lavori di rinnovo.
Queste iniziative sono parte di un piano per riqualificare le aree urbane e fornire spazi all'aperto per l'attività sportiva di base nei quartieri.
Adesso quello che serve, una volta spesi tanti soldi pubblici per i lavori di rinnovo dei vari siti, occorre assicurare una gestione efficiente di questi siti, per impedire che, come ogni volta, nel giro di qualche mese si ritorni allo stato di degrado ultra decennale nel quale si trovavano.